Consumi energetici con le case in legno

Per tutti coloro i quali il confort abitativo viene prima di ogni cosa, certamente, non si può fare a meno di citare le case in legno: questo genere di abitazione, grazie alle proprietà fisiche intrinseche del materiale, è in grado di assicurare un ottimo ambiente entro il quale vivere. Chi non ha mai notato che, in montagna, si predilige costruire le abitazioni proprio con questo materiale? Non è, certamente, solo una questione di reperibilità del materiale: in effetti, si potrebbe altrettanto costruire le case con i sassi.

Se le capanne sono costruite con il legno, un motivo c’è: questo materiale è altamente isolante, capace di mantenere un ottimo clima all’interno, rilasciando od assorbendo umidità a seconda della stagione. Con gli opportuni trattamenti, poi, anche il legno può garantire una certa durata nel tempo, coniugando anche notevoli risparmi energetici: ciò è reso ancor più possibile, oggi, grazie all’uso i materiali coibentanti di spessore adeguato e di studi precisi circa l’orientamento della casa.

Grazie a vetrate orientate verso sud, muri perimetrali ben coibentati dai valori di trasmittanza particolarmente ridotti, strutture di legno commisurate alle necessità statiche, è possibile edificare delle case in cui si riducono notevolmente i consumi. Nelle case progettate secondo le norme fisiche più attente al contenimento delle dispersioni termiche, addirittura, si arriva a non necessitare di forme di riscaldamento convenzionale. Sono, queste, le case passive: con pannelli solari si produce l’acqua calda e l’eventuale forma ridotta di riscaldamento per le giornate più rigide.